Grande successo per la II Edizione del Doctor Jazz Mios Festival di Muro Leccese | InOnda WebTv

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Il fisarmonicista pugliese Vince Abbracciante, il cantate e chitarrista brasiliano Caio Chagas, la cantante e produttrice televisiva Patrizia Bulgari, il pianista, compositore e produttore discografico Alberto Tafuri Lupinacci sono alcuni degli ospiti della seconda edizione del “Doctor Jazz Mios Festival” che si è tenuta venerdì 21 luglio in Piazza del Popolo a Muro Leccese.

Il Festival, patrocinato dal Comune di Muro Leccese e dal Club Unesco di Galatina, organizzato da Vernaleone&Partners con la direzione artistica della cantante Elisabetta Guido e dello scrittore Romualdo Rossetti, ha ospitato una lunga serata – condotta dalla giornalista di Telenorba Chiara Chiriatti – tra inediti e standard, jazz e sonorità latine. L’articolato programma ha accolto anche un un omaggio a Billie Holiday e l’esibizione delle due finaliste (Azzurra Cuonzo e Claudia Cantisani) del concorso per voci nuove promosso dal festival in collaborazione con l’etichetta discografica leccese Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali, diretta da Gabriele Rampino e Maurizio Bizzochetti. Il Festival è stato realizzato grazie alla collaborazione e al sostegno di Farmacia Culiersi (Muro Leccese), Banca Popolare Pugliese, Azienda TO.MA, Fondo Natura, Associazione “La Girandola”, Agriturismo “Masseria Lacco”, Caffé “Miron” (Muro Leccese).

La serata è stata aperta da Valentina Grande, apprezzata cantante jazz salentina. Subito dopo spazio al quartetto della cantante, autrice e produttrice televisiva Patrizia Bulgari – celebre al grande pubblico per alcune partecipazioni in gara a Sanremo – con un repertorio di intramontabili classici del jazz. A seguire sul palco il cantante e chitarrista brasiliano Caio Chagas, che, insieme al produttore italiano Chicco Montisano, ha realizzato recentemente “Comprei um Sofà”, un album pieno di funky, samba, jazz e bossanova. A Muro è stato affiancato dal chitarrista salentino Claudio Tuma (che vanta varie esperienze con artisti e gruppi nel campo della musica pop, jazz, rock, blues e latino americana) e dal sassofonista Mirko Fait (milanese di origini turche che ha suonato, tra gli altri, con Marco Panascia, contrabbassista di Herbie Hancock, Lee Konitz e Joe Lovano, e con Joel Holmes, pianista di Roy Hargrove, solo per citarne alcuni). Il trio ha proposto brani di Chagas e Fait e alcuni classici del repertorio della bossa nova. Non è mancato un omaggio a Billie Holiday con l’esecuzione di “God Bless The Child“ nella rilettura di Elisabetta Guido – poliedrica artista che spazia dal jazz al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice – accompagnata al pianoforte da Carla Petrachi e con una poesia di Romualdo Rossetti dedicata alla Lady Day letta dall’attore Maurizio D’Anna.

Ospite a sorpresa, con alcuni brani in piano solo, Alberto Tafuri Lupinacci che vanta una lunga serie di collaborazioni con alcuni importanti artisti come arrangiatore e tastierista (Fabrizio De Andrè, Jovanotti, Enrico Ruggeri, Elio e le Storie Tese, Steve Jansen, Stewart Copeland dei Police, Eugenio Finardi, Fiorella Mannoia, Antonella Ruggiero, Robert Palmer), e produttore (Max Pezzali 883, Alice, Nevruz, Chiara Galiazzo, Aba). Nel 2007, con Adesiva Discografica, pubblica il suo primo lavoro da solista al pianoforte, ‘Persi e Ritrovati’. Dal 2010 affianca come vocal coach Elio delle Storie Tese, in varie stagioni di X Factor.

In chiusura il fisarmonicista pugliese Vince Abbracciante con “Sincretico”, nuovo progetto discografico prodotto dall’etichetta Dodicilune. Sincretico – un concept album di otto composizioni originali per fisarmonica, chitarra e quintetto d’archi – sfugge a un’unica definizione di genere e rappresenta una sintesi delle esperienze musicali in cui Abbracciante si è misurato nel corso della sua attività artistica. Il jazz, la musica popolare brasiliana, la canzone italiana, il tango, la musica classica, le colonne sonore, la musica balcanica e le collaborazioni in orchestra, confluiscono in un magma emozionale che caratterizza l’intero lavoro. Un meltin’ pot di suggestioni e atmosfere “mediterranee”. Spinto, audace, magnetico, materico, che sconfina. Come il virtuosismo di Vince Abbracciante e del suo accordéon, sostenuto dal passo discreto della chitarra di Nando Di Modugno, dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla texture vellutata degli archi dell’Alkemia Quartet composto da Marcello De Francesco e Leo Gadaleta (violino), Alfonso Mastrapasqua (viola) e Giovanni Astorino (violoncello).

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