Salento apArte – 10a puntata – Sandro Greco

Salento apArte 10a puntata – Sandro Greco

video e montaggio: fabrizio palombella – lucio toma

Sandro Greco nasce a San Pietro Vernotico (Brindisi), il 14.1.1928. Conseguita la maturità scientifica a Lecce, si iscrive alla Facoltà di chimica. Laureatosi in Farmacia e durante il corso di studi in Farmacia segue per due anni i corsi liberi di matematica. Dal 1957 al 1963 svolge l’attività di collaboratore scientifico per alcune “Case Farmaceutiche”. Dal 1963 al 1993 insegna chimica nella scuola secondaria di Brindisi e poi a Lecce. Dopo un’esperienza figurativa dal 1948 al 1966 (tema preferito: il circo) lo studio dell’entropia lo porta a nuove visioni dell’ arte e con la Mostra “Arte e scienza” del 1967 (Gall. Mediterranean, Brindisi) si avvicina all’arte povera, e all’arte concettuale con “I fiori di carta” ed “I rapporti prossemici” tendenti ad evidenziare i connotati psicologici dello spazio e del tempo. Ricorre spesso ai concetti della chimica, della matematica e della termodinamica per chiarire meglio il contenuto del suo pensiero. E cura la formulazione scientifica del colore che avviene mescolando ossidi, smalti, ingobbi, sali inorganici come solfuro di cadmio, fosfato di cobalto o permanganato di potassio. L’artista vive e lavora a Salice Salentino (Lecce).
L’occasione per ripercorrere i momenti principali della sua attività ci è fornita dalla mostra antologica Il gioco e l’arte, allestita nelle sale della Fondazione Memmo, a Lecce, dal 5 settembre al 10 ottobre 1999. L’esposizione, assai ampia e articolata, comprendeva un centinaio di opere, realizzate in un arco di tempo di quasi mezzo secolo, oltre a un folto gruppo di “oggetti” estetici e alle pubblicazioni dell’artista, tra le quali ricordiamo: Informazioni estetiche 1968 – 1973 (1974), L’arte è… (1997), Il tempo, i pensieri e i ricordi (1997), Calendario 1998, Dialogo tra un artista una farfalla e una testugine, con una introduzione di Gillo Dorfles (1999).

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