Nel Salento il Natale è anche “precario”

Questi non sono giorni facili per centinaia e centinaia di lavoratori salentini. Per loro il Natale è segnato dalla precarietà, dalla disoccupazione, dalla cassa integrazione e quindi dalla disperazione. Manca la certezza per il futuro, mancano le risposte che diano sicurezza e tranquillità. Il nostro territorio è stato colpito pienamente dalla crisi che sta attanagliando tutto il Paese. Molte le aziende fallite, molti gli imprenditori che hanno deciso di chiudere i cancelli della loro attività per esportare il lavoro all’estero. A pagarne le spese sono loro, i lavoratori e ,quindi, le rispettive famiglie. Precarietà si respira anche tra le mura dell’Università del Salento e della scuola in genere. Le manifestazioni di protesta hanno scandito questi mesi intensi fino ad arrivare alla fine dell’anno. Un 2011 che si chiude, purtroppo, in negativo. Così, il contrasto tra l’atmosfera di festa, lo shopping frenetico e il consumismo con l’umore nero, l’angoscia e le preoccupazioni di chi deve affrontare momenti difficili è troppo forte. Il Natale nel Salento è anche “PRECARIO”.

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