L’insoluto caso del ripetitore Telecom

Una gigantesca mostruosità situata proprio nel centro dell’ambiente urbano, eppure, non si tratta solo di deturpare un paesaggio pubblico quanto piuttosto di mettere a repentaglio la vita di molti e molti cittadini o comunque di disturbarla, renderla meno semplice, meno ‘accessibile’.
Stiamo parlando del ripetitore Telecom sito in via Taranto a Lecce. Un’antenna di dimensioni abnormi che emette di continuo onde elettromagnetiche altamente dannose per la salute e che, tra l’altro, distribuisce interferenze in giro per i palazzi circostanti.
Non si può respirare spensieratamente, non si può nemmeno contare su una rete telefonica mobile che prenda sempre in caso di bisogno, non si può programmare di vedere un programma comodamente distesi sul proprio sofà.
Qualcosa, però, oggi potrebbe cambiare, l’on. Ugo Lisi potrebbe portare in Parlamento la questione sottoponendola all’attenzione della Commissione Ambiente.
Ce la faranno i nostri eroi? Ci auguriamo di si.

Condividi: