I Dubioza Kolektiv a Bande a Sud 2016. La musica per la lotta sociale

Unica tappa nel Sud Italia, per Bande a Sud 2016, i bosniaci Dubioza Kolektiv a Trepuzzi, sul palco insieme alla straordinaria fanfara macedone Dzambo Aguševi Orkestar. Un concerto unico, un’energia che fa tremare i palcoscenici dei grandi festival internazionali (presenti allo Sziget, Exit, Eurosonic, INmusic) ed è capace di coinvolgere e travolgere il pubblico.

Durante l’intervista abbiamo parlato di tradizione, identità dei popoli, lotta sociale, libertà ed emergenza migranti.I Dubioza Kolektiv propongono una sorprendente combinazione di generi, che raggiunge un’alchimia straordinaria: dai ritmi balcanici alle influenze musicali ska, punk, reggae, elettroniche e hip-hop.

Da sempre impegnati nella lotta sociale, mescolano il linguaggio della musica a quello della politica e cantano la rivolta libertaria contro la tecnocrazia europea. Con il loro ultimo singolo “Free mp3” (inserito nell’album “Happy Machine”) hanno raggiunto quasi 4 milioni di visualizzazioni su You tube. Un pezzo che vuole essere un omaggio a Edward Snowden di WikiLeaks e allo stesso tempo un inno contro il copyright.

Sono proprio i loro video e gli stratosferici numeri sui social network ad aver trasformato in fenomeno pop questi irriverenti rocker che mettono alla berlina i miti del nuovo capitalismo e il fallimento dell’Europa. I testi – cantati in inglese, spagnolo e nel dialetto indiano punjabi – affrontano con ironia corrosiva gli avvenimenti più importanti degli ultimi 2 anni, dalle proteste di Gezi park a Instanbul alle rivelazioni di Snowden e all’arresto dei fondatori di Pirate Bay; dalla crisi dei profughi siriani alla risposta europea al problema dei migranti. Non manca il divertissement musicale che invita tutti alla danza.

Condividi: