Transizione energetica e lavoro: servono certezze

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La Flaei Cisl chiede certezze sui tempi e sull’occupazione legata ai progetti di riconversione dopo Cerano. La transizione …

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Transizione Energetica in Italia: La Situazione a Brindisi

La transizione energetica in Italia si trova in una fase cruciale, con particolare attenzione verso Brindisi, dove si prevede la chiusura della centrale Enel Dicerano entro il 31 dicembre 2025. Questo cambiamento ha innescato un acceso dibattito sulle ricadute occupazionali e sui tempi di implementazione dei progetti di riconversione industriale.

In questo contesto, il segretario della Fly Chisl, Galiano, ha lanciato un appello per ottenere certezze riguardo ai tempi e alle conseguenze occupazionali delle manifestazioni di interesse presentate per il futuro dell’area. Galiano ha sottolineato l’importanza di unire la transizione energetica a quella sociale, con la sostenibilità ambientale che deve procedere di pari passo con quella economica e occupazionale.

Un punto cruciale sollevato da Galiano è il rischio che un avvio troppo repentino nello smantellamento delle centrali a carbone possa esporre il Paese a vulnerabilità aggiuntive, soprattutto in un contesto geopolitico instabile e con una forte dipendenza energetica dall’estero. In questo senso, il rinvio della chiusura delle centrali a carbone al 2038, come previsto dall’ordine del giorno allegato al decreto industria, è stato accolto positivamente da Fly Chisl, considerato un passo necessario per garantire una transizione graduale.

Tuttavia, Galiano ha insistito su un punto fondamentale: questo rinvio non deve rallentare l’avanzamento dei progetti di reindustrializzazione già in fase di valutazione. Le manifestazioni di interesse, coinvolgenti decine di aziende, rappresentano un’opportunità concreta per rilanciare l’economia locale e creare nuovi posti di lavoro.

In conclusione, mentre l’Italia si prepara ad affrontare grandi cambiamenti nel settore energetico, è cruciale garantire un equilibrio tra sostenibilità ambientale, sviluppo economico e tutela dell’occupazione. Una pianificazione oculata e inclusiva sarà fondamentale per una transizione efficace e giusta.

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