Scontro politico ad alta tensione

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Tensione in consiglio comunale a Ostuni: la maggioranza denuncia toni volgari e provocazioni dell’opposizione, mentre la …

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Scontro Politico ad Alta Tensione: Il Consiglio Comunale di Ostuni sotto i Riflettori

L’ultimo consiglio comunale di Ostuni è stato caratterizzato da un acceso scontro tra maggioranza e opposizione, segnato da polemiche e accuse reciproche. Da una parte, i consiglieri di maggioranza, sostenitori del sindaco Pomes, hanno rivendicato la compattezza del gruppo e hanno condannato a gran voce i comportamenti di alcuni membri dell’opposizione, definiti inaccettabili. Dall’altra, la consigliera Antonella Palmisano del gruppo “Per Ostuni” non ha esitato a criticare l’amministrazione, denunciando l’inerzia nel fornire risposte concrete alle problematiche della città.

In una nota ufficiale, i consiglieri di maggioranza hanno descritto l’atteggiamento di alcuni membri dell’opposizione come “violento e volgare”, citando episodi provocatori come sedie esposte sul balcone del comune e toni accesi durante le discussioni. La nota ha esortato la parte “sana” dell’opposizione a prendere le distanze da tali comportamenti.

Palmasano, ex candidata sindaco del centrodestra, ha replicato evidenziando la mancanza di soluzioni, con un pesante resoconto di “10 ore di parole” che hanno portato a conflitti senza alcuna risposta ai problemi della cittadinanza. Tra le criticità elencate figurano l’emergenza ratti e blatte, la vivibilità del centro storico, la mancata attuazione del regolamento ZTL, e servizi sociali in difficoltà, oltre a bandi scolastici assenti e progetti fermi.

La consigliera ha inoltre attaccato la gestione turistica dell’amministrazione, denunciando un presunto spreco di 300.000 euro per eventi, mentre infrastrutture come i bagni pubblici rimangono inadeguate e sporche. Ha infine definito la situazione come un grande “blef” del centrosinistra.

In sintesi, il consiglio comunale di Ostuni si è trasformato in un’arena politica, dove il confronto ha superato i limiti del dibattito istituzionale, ponendo seri interrogativi sul futuro della governance locale e sulla capacità dell’amministrazione di affrontare i problemi cronici della città.

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