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Le continue intrusioni nell’ex dormitorio dei migranti in via provinciale San Vito hanno portato alla sospensione dei lavori per la …
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Restyling Sospeso in Via Provinciale San Vito: Una Questione di Sicurezza e Inclusione
Un recente video ha messo in luce le problematiche che affliggono il progetto di riqualificazione dell’ex dormitorio per migranti situato in via provinciale San Vito a Brindisi. Le frequenti intrusioni nell’area di cantiere hanno costretto il Comune a sospendere i lavori, mettendo a rischio la trasformazione della struttura in una vera e propria casa delle culture.
L’assessore ai servizi sociali, Ercole Saponaro, ha sollevato la questione durante la commissione competente, sottolineando come, nonostante gli sforzi per garantire sicurezza con sorveglianza continua al cancello principale, gli accessi abusivi avvengano invece tramite il cortile perimetrale, che confina con un’area di servizio.
Per affrontare la situazione, è stato programmato un tavolo tecnico tra il Comune e la società di vigilanza per il 28 luglio, con la partecipazione prevista di rappresentanti della prefettura e della questura. Nel frattempo, circa 50 migranti risiedono in una tensostruttura temporanea allestita nel cortile, poiché l’ipotesi di riattivare gli alloggi interni è stata scartata.
Un’alternativa è già in programma: il nuovo dormitorio sorgerà nelle ex casermette militari di contrada Restinco, grazie a un finanziamento europeo di 2,1 milioni di euro. Questo centro non solo offrirà alloggio, ma anche corsi di formazione e opportunità lavorative, con l’introduzione di due pulmini dedicati al trasporto degli ospiti verso la città.
Questa vicenda mette in evidenza le sfide che si presentano nella gestione dell’accoglienza e la necessità di garantire sicurezza e dignità ai migranti, in un contesto urbano dove convivono le esigenze di inclusione e legalità. Con l’approccio giusto, è possibile trasformare queste difficoltà in opportunità per costruire una comunità più inclusiva e solidale.