Premio Vittorio Bodini 2016. La cerimonia al Teatro Paisiello di Lecce

Una serata intensa quella vissuta nel Teatro Paisiello di Lecce. Tanta gente per il Premio Letterario Internazionale Vittorio Bodini. E già questo incoraggia il Centro Studi Vittorio Bodini a proseguire sulla strada intrapresa, con l’obiettivo di ricordare e valorizzare la figura del poeta, scrittore e traduttore della nostra terra. E lo fa dando il giusto riconoscimento a chi oggi si dedica alla cultura con passione ed entusiasmo. Eterea, come la sua poesia, Vivian Lamarque. Preciso Massimo Macigalupo, il saggista. A loro il Premio Vittorio Bodini 2016, evento promosso dal Centro Studi Vittorio Bodini con il Patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, della Città di Lecce e dell’Università del Salento. La scrittrice, poetessa e traduttrice di origini valdesi, e lo studioso di letteratura americana sono stati premiati l’una per avere sperimentato come la scrittura possa trasformare in leggerezza e vita immaginaria una difficile e sofferta realtà (con il libro “Madre d’inverno” ed. Mondadori), l’altro per aver fatto conoscere con le sue traduzioni, grazie a una straordinaria conoscenza di autori e opere, la grande poesia anglo-americana (traduzione di “Tutte le poesie” di Wallace Stevens ed. Mondadori). Significativi anche i due speciali riconoscimenti: il premio “La luna dei Borboni” a Edoardo Winspeare, artista che ha sempre avuto in Vittorio Bodini uno dei suoi principali riferimenti culturali, e il premio “Le mani del Sud” ad Antonio Minelli che, con la sua instancabile attività di ricerca, ha dato un contributo fondamentale al recupero e alla promozione della figura del famoso poeta e traduttore salentino. Il Centro Studi, la cui presidente è la figlia Valentina Bodini, guarda già al futuro, in vista della prossima edizione del Premio: una borsa di studio universitaria per chi fa il ricerca su Vittorio Bodini o altri illustri personaggi del nostro territorio. Un modo concreto per aiutare gli studenti e sostenere la ricerca.

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