La biodiversità marina sotto il Castello

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La biodiversità marina sotto il Castello.

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Ecosistema Marino sotto il Castello Aragonese: Una Mostra che Celebra la Biodiversità

Il Castello Aragonese di Taranto ospita una mostra fotografica straordinaria intitolata “Ecosistema Marino sotto il Castello Aragonese”, curata dal fotografo Gianni Squitieri in collaborazione con Fernando Rubino e Giovanni Fanelli del CNR di Taranto. L’esibizione, che raccoglie 33 scatti evocativi, offre uno sguardo unico sulla biodiversità sottomarina del canale navigabile, rivelando una ricchezza di organismi marini inaspettata e sorprendente.

Inaugurata nel 2022 e donata alla Marina Militare, la mostra è ora visitabile fino al 17 agosto presso la galleria meridionale. Questa opportunità non solo arricchisce il panorama culturale della città, ma invita anche i molti crocieristi che giungono in città a esplorare e apprezzare la bellezza dei nostri fondali.

Durante la presentazione alla stampa, organizzata dal Club per l’UNESCO di Taranto in collaborazione con il Comando Interregionale Marittimo Sud, è emersa l’importanza del mare come fonte di identificazione e cultura per la città dei due mari. L’ammiraglio di squadra Vincenzo Montanaro ha sottolineato il ruolo fondamentale del mare per la sussistenza e il progresso umano, ponendo particolare enfasi sulla necessità di educare le giovani generazioni alla consapevolezza delle risorse marine.

La mostra non è solo un tributo alla bellezza naturale, ma un appello alla valorizzazione della biodiversità locale, così cruciale per la bonifica sostenibile dei bacini marini di Taranto. Nonostante le sfide come i cambiamenti climatici, il Mar Piccolo conserva una sorprendentemente ricca biodiversità, che può supportare interventi di bonifica a basso costo e contribuire a migliorare l’immagine della città.

Con “Ecosistema Marino sotto il Castello Aragonese”, Gianni Squitieri e i suoi collaboratori ci offrono non solo uno spaccato della bellezza sottomarina, ma anche un’importante riflessione sul futuro del nostro mare e sul potenziale di rinascita della città alla luce della sua straordinaria ricchezza naturale.

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