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Imposta di soggiorno, boom il Puglia. Lecce al terzo post tra i Comuni con maggior incasso.
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Imposta di Soggiorno in Puglia: Lecce al Terzo Posto nel 2024
Nel 2024, Lecce si è affermata come una delle principali protagoniste dell’imposta di soggiorno in Puglia, incassando oltre 1,8 milioni di euro. Questo dato la colloca al terzo posto tra i 50 comuni pugliesi che applicano questa tassa, secondo un’analisi del Centro Studi Enti Locali, basata su dati del MEF, ISTAT e Banca d’Italia.
L’andamento generale è favorevole, con un gettito complessivo che raggiunge i 23 milioni di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Bari, che ha introdotto l’imposta solo lo scorso ottobre, conduce la classifica con oltre 3,6 milioni di euro, seguita da Vieste con 3,3 milioni, nonostante un lieve calo dell’1%.
Lecce si conferma così una meta turistica di rilievo, superando località come Fasano (1,4 milioni), Monopoli (996.000 euro) e Polignano a Mare (943.000 euro). La crescita è visibile anche in altri comuni, specialmente tra le località costiere e dell’entroterra, che stanno attirando una quantità crescente di visitatori.
Dall’analisi emerge inoltre che dal 2020 al 2024, il numero di comuni pugliesi che applicano l’imposta di soggiorno è aumentato da 35 a 50, evidenziando una crescente consapevolezza nell’utilizzare il turismo come risorsa economica strutturata.
In conclusione, le prospettive per il turismo in Puglia rimangono positive, con Lecce che continua a giocare un ruolo strategico nella valorizzazione del patrimonio turistico regionale.