Il culto in onore di San Cataldo rivive con la processione

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Il culto in onore di San Cataldo rivive con la processione.

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Il Culto di San Cataldo: Una Celebrazione di Speranza e Unione

Il culto di San Cataldo, il venerato santo irlandese del VI secolo, è tornato a splendere nella località balneare a lui dedicata, con due giorni di festeggiamenti ricchi di significato e tradizione. San Cataldo, noto per il suo ruolo come vescovo di Taranto, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia, coinvolgendo anche le rive del porto Adriano, che hanno dato il nome alla Marina Leccese.

Le celebrazioni, aventi una forte componente sia religiosa che civile, hanno avuto il loro apice nella processione condotta dal parroco don Corrado Serafino dalla chiesa di San Cataldo. La festa, contrassegnata dall’anno della speranza, ha rappresentato un momento di rinnovata fiducia e unione, in cui tutti, credenti e non, si sono riuniti per onorare il santo che ha sempre predicato l’amore e il perdono.

Mauro della Valle, presidente del comitato organizzativo, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’evento, sottolineando l’importanza di mantenere vive le tradizioni cattoliche e cristiane. Le varie associazioni locali si sono unite per garantire che queste celebrazioni si svolgessero nel migliore dei modi, nonostante le avverse condizioni meteorologiche abbiano impedito la tradizionale processione in mare. Tuttavia, le promesse di poter riprendere questa tradizione, grazie agli sforzi dell’amministrazione per riaprire la darsena di San Cataldo, offrono nuove speranze per il futuro delle celebrazioni.

In sintesi, il culto di San Cataldo non è solo una commemorazione di un santo, ma anche un’occasione per rafforzare la comunità, riscoprire valori di condivisione e concordia, e festeggiare la profonda fede che unisce i suoi devoti.

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