“I want to be a machine”. Con Andy Warhol Otranto comunica con la pop art

Il Castello Aragonese di Otranto, dopo aver accolto all’interno delle sue possenti mura oltre centocinquanta mila visitatori con le mostre di Joan Mirò, Pablo Picasso e Salvador Dalì, fino al 30 settembre 2012 ospita le opere di Andy Warhol, il principe della pop art americana. “Andy Warhol – I want to be a machine”, a cura di Gianni Mercurio, apre la nuova stagione artistica del Castello di Otranto. La mostra, attraverso circa cinquanta opere provenienti da collezioni private italiane e prodotte da Andy Warhol con la tecnica meccanica della serigrafia, presenta i temi fondanti dell’estetica dell’artista statunitense scomparso nel 1987: mito bellezza-successo (Marilyn), consumismo (Campbell’s Soup), simboli tragici (Electric Chair). Inoltre, saranno esposte opere significative come la serie dei Flowers, il Vesuvio (realizzato in occasione del suo soggiorno napoletano grazie al gallerista Lucio Amelio), i simboli del potere (Falce e Martello, Dollar Sign) e altre ancora.

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