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Ferrari”: Pagliaro attacca, la Asl replica, il sindacato chiede chiarezza.
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L’Ospedale Ferrari di Casarano: una situazione critica
L’ospedale Ferrari di Casarano è tornato al centro del dibattito pubblico dopo l’annuncio della sospensione dei nuovi ricoveri nel reparto di psichiatria e del servizio di guardia attiva di anestesisti nel pomeriggio. Le implicazioni di tali decisioni mettono in luce le difficoltà nell’assistenza sanitaria del Sud Salento e suscitano preoccupazioni sul possibile depotenziamento del presidio ospedaliero.
La criticità del servizio
Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha espresso forte preoccupazione, denunciando quella che definisce una chiusura mascherata e l’avvio di un processo di smantellamento del Ferrari. Secondo Pagliaro, è inaccettabile che un ospedale che serve oltre 180.000 abitanti, numero che aumenta notevolmente in estate, subisca penalizzazioni in reparti di eccellenza a causa di una carenza di personale.
La risposta dell’ASL
Dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) è arrivata una replica, chiarendo che le riorganizzazioni sono temporanee e necessarie per garantire la sicurezza e la qualità dell’assistenza, in un contesto di carenza nazionale di medici specialisti. L’ASL ha sottolineato che l’assistenza per i pazienti già ricoverati rimarrà garantita, con le urgenze gestite dal servizio psichiatrico di Scorrano.
Le richieste del sindacato
Il sindacato, tramite il segretario Davide Rizzello, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla disparità di trattamento tra gli ospedali. È emerso un richiamo per la necessità di trasparenza e di una direzione stabile, insieme a richieste urgenti per un piano di assunzioni e il ripristino del servizio psichiatrico di diagnosi e cura.
Conclusione
La situazione all’ospedale Ferrari di Casarano rimane critica, con richieste da parte del territorio per un trattamento paritario rispetto ad altri presidi e un ripristino completo dei servizi. La questione continua a essere al centro del dibattito pubblico, con la speranza che venga trovata una soluzione adeguata per garantire la sicurezza e la qualità dell’assistenza sanitaria nella regione.