Erbacce e rischi di incendi nel nastro trasportatore Enel

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Come è possibile che i comuni obblighino i proprietari dei terreni ad eliminare le erbacce per evitare incendi e poi si consenta …

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Ordinanze Antincendio e Rischi a Brindisi: La Necessità di Maggiore Controllo

Negli ultimi anni, i comuni italiani hanno implementato ordinanze antincendio per obbligare i proprietari di terreni a rimuovere le erbacce secche e ridurre i rischi di incendio. Tuttavia, si sta osservando una contraddizione preoccupante: mentre i cittadini possono incorrere in pesanti sanzioni per la mancata ottemperanza, spesso gli stessi comuni, che dovrebbero dare l’esempio, non riescono a mantenere i propri terreni in condizioni sicure.

Recentemente, nei pressi del canale Patri, si è verificato un incendio che ha interessato canneti situati in aree di proprietà comunale, mettendo in evidenza questa disparità. Anche più grave è la situazione nell’area di proprietà di Enel, sul percorso del nastro trasportatore del carbone che collega la centrale di Cerano al porto di Brindisi. In quest’area, le erbacce secche hanno raggiunto dimensioni preoccupanti, creando un serio rischio di incendio, specialmente considerando i residui di materiali combustibili.

È essenziale che tanto Enel quanto il Comune di Brindisi forniscano chiarimenti sulla gestione di queste aree e sull’assenza di controlli adeguati. I residenti e i lavoratori nelle vicinanze meritano risposte chiare riguardo alla sicurezza dei loro ambienti. La situazione attuale richiede un intervento tempestivo e attento per garantire la protezione della comunità e la salvaguardia dell’ambiente da futuri incidenti.

In conclusione, è fondamentale che le istituzioni dimostrino un impegno reale nella prevenzione degli incendi, partendo da una maggiore responsabilità nella gestione dei propri terreni.

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