Enel sotto accusa per il dopo centrale

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Enel sotto accusa per il dopo centrale.

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Enel Sotto Accusa per il Dopo Centrale: La Voce di Mauro Dattis

Nel recente video, il parlamentare brindisino Mauro Dattis affronta la questione cruciale della bonifica dell’area della centrale di Cerano dopo la sua dismissione. La sua iniziativa di chiamare in causa l’Enel si rivela fondamentale per sottolineare le responsabilità della società elettrica nei confronti del territorio di Brindisi.

Dattis ha dichiarato intenzione di interpellare il ministro competente per verificare se l’Enel abbia effettivamente stanziato nel proprio bilancio le significative risorse necessarie — centinaia di milioni di euro — per la bonifica del sito. Nonostante i profitti ingenti ricavati da Brindisi nel corso degli anni, attualmente non si registrano investimenti da parte di Enel a favore della comunità locale.

Sorprende che l’Enel non sia inclusa nelle 46 proposte per nuove attività presentate al Ministero del Made in Italy, in un contesto di manifestazione d’interesse per la decarbonizzazione del sito. L’unica iniziativa concreta sembrerebbe limitarsi ad incontri con un piccolo gruppo di imprese brindisine, dove vengono offerte soluzioni temporanee legate alla fase finale della centrale, senza alcun riferimento agli importanti processi di bonifica.

Dattis ha riacceso un dibattito fondamentale, rivendicando il diritto del territorio di riconquistare un’area devastata da anni di attività industriale. Con la pressione esercitata dall’onorevole, si prefigura un possibile cambiamento sia a livello locale che nazionale, in un’ottica di transizione ecologica. La speranza è quella di portare Brindisi a essere protagonista nella riconversione sostenibile del suo territorio.

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