DOMINIO UNDER WATER CONFINDUSTRIA CI PUNTA

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DOMINIO UNDER WATER CONFINDUSTRIA CI PUNTA.

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Il Dominio Sottomarino: Opportunità e Sicurezza

Negli ultimi decenni, i temi legati alla sicurezza hanno finalmente guadagnato attenzione sulla scena internazionale, con particolare riferimento al mondo sottomarino. L’Italia, e in particolare la regione Puglia con il Salento, si trova al centro di importanti collegamenti sottomarini energetici e cibernetici. Tra questi, spiccano il TAP e i cavi di comunicazione internet che collegano il nostro paese con il resto del mondo attraverso due nodi principali: il canale d’Otranto e il canale di Sicilia.

Per riflettere su queste dinamiche strategiche, è stata fondata la Fondazione Polo Nazionale Dimensione Subacquea dal Ministero della Difesa, in collaborazione con i ministeri delle imprese e le università. La sede di questa iniziativa è ubicata a La Spezia, presso il centro di supporto e sperimentazione della Marina Militare, e sotto la direzione di Roberta Pinotti, nominata dal ministro della difesa Guido Crosetto.

Questo polo è frutto di un percorso lungimirante che evidenzia l’importanza della Liguria rispetto al sistema difensivo italiano, un settore che ospita importanti aziende come Otomelara, Leonardo e Fincantieri. In tale contesto, Taranto emerge come un attore significativo nel panorama del dominio sottomarino. Durante un workshop organizzato da Confindustria a Taranto, con la partecipazione di figure come il presidente Salvatore Toma e Antonio Gozzi, è stata sottolineata la presenza fondamentale del comando dei sommergibili e della relativa innovazione tecnologica.

La proposta risulta chiara: formare due poli nazionali, uno a La Spezia, fortemente strategico, e l’altro a Taranto, più operativo e immediatamente collegato ai punti di intervento. La questione della sicurezza si intreccia così con la ricerca scientifica e le potenzialità produttive. Le “terre rare”, essenziali per il futuro tecnologico, si trovano in abbondanza nei fondali marini, rendendo urgente un approccio coordinato e strategico in merito alla dimensione subacquea.

In questo scenario, l’Italia non solo si prepara a rafforzare la propria sicurezza, ma anche a diventare un leader nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico subacqueo.

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