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COLDIRETTI, INCENDI LA PROVINCIA IONICA AL SECONDO POSTO.
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Gli Incendi in Puglia: Una Catastrofe Ambientale
L’estate del 2025 ha portato devastanti incendi in Puglia, causando la distruzione di 6.941 are di vegetazione. Secondo l’analisi di Coldiretti, Taranto si colloca al secondo posto tra le province più colpite, con 890 are in fiamme, seguendo Foggia. Questi eventi non solo danneggiano un’area ricca di biodiversità, ma mettono a rischio anche il patrimonio naturale, paesaggistico e turistico della regione.
Nonostante la bassa superficie boschiva della Puglia, la regione ospita una straordinaria varietà di ecosistemi, comprendente tutte le dieci specie di quercia presenti in Italia. Foreste e parchi naturali custodiscono un’incredibile varietà di flora e fauna. Tuttavia, il recupero delle aree colpite dai roghi richiederà un impegno significativo: fino a 15 anni per la riforestazione e un danno che si estende all’economia locale, al lavoro e al turismo.
A preoccupare è anche il fatto che il 60% degli incendi sia di origine dolosa. Le condizioni climatiche estreme accentuano il problema, rendendo cruciale una strategia integrata di riforestazione e gestione del territorio. È essenziale valorizzare il ruolo degli imprenditori agricoli, considerati i veri custodi dell’ambiente, specialmente in un contesto dove due boschi su tre sono di proprietà privata.
Mentre si attende la pioggia per alleviare la siccità, è vitale che le precipitazioni siano durature e regolari per evitare frane e smottamenti. L’urgenza di interventi coordinati si fa sentire per proteggere le foreste e ridurre i danni ecosistemici. Coldiretti Puglia conclude invitando a proteggere le campagne e promuovere le attività tradizionali della regione, affinché la bellezza della Puglia possa continuare a essere apprezzata dalle future generazioni.