[
“Circostanza volle”, un romanzo filosofico.
Contenuto dell’articolo:
“Circostanza volle”: Il Viaggio Introspettivo di Raffaella Scorrano
Nel più recente episodio di “Pomeriggio in Famiglia”, abbiamo avuto il piacere di incontrare Raffaella Scorrano, autrice del nuovo romanzo “Circostanza volle”. Questo libro, la quarta opera della scrittrice, si distingue per il suo approccio filosofico alla narrazione, offrendo un invito a riflettere su temi cruciali come il pensiero critico e la responsabilità individuale.
Il Cammino della Protagonista
Matilde, la protagonista, intraprende un viaggio che può essere interpretato sia come reale che metaforico. Durante il suo percorso, si imbatte in situazioni significative che la portano a una profonda riflessione. L’idea di “circostanza” non viene solo vista come un evento casuale, ma come una vera opportunità per riorientare il proprio cammino e fare scelte significative. Scorrano sottolinea come ogni “circostanza” può essere un’opportunità di crescita personale e collettiva.
Filosofia e Scrittura: Un Legame Indissolubile
Raffaella Scorrano racconta come la filosofia abbia avuto un ruolo centrale nella sua vita e nel suo processo creativo. La scrittrice la considera uno strumento fondamentale, capace di fornire una chiave di lettura critica sugli eventi della vita. In un’epoca in cui il pensiero sembra spesso relegato in secondo piano, “Circostanza volle” si propone come un invito a interrogarsi sulle grandi domande della vita: qual è il nostro ruolo in questo mondo? Qual è la nostra “micromissione”?
Un Messaggio di Comunità e Appartenenza
Il romanzo non solo esplora il viaggio interiore di Matilde, ma anche il legame con il suo borgo natale, evidenziando l’importanza del senso di appartenenza e della responsabilità verso il territorio. Scorrano invita i lettori a riflettere sulla necessità di restituire valore al luogo in cui viviamo, creando un dialogo profondo tra individuo e comunità.
L’Importanza della Scrittura e dei Lettori
Concludendo l’intervista, Scorrano enfatizza il potere catartico e rigenerante della scrittura, accennando anche ai suoi progetti futuri. “Circostanza volle” si pone quindi come un invito a riflettere e a riconnettersi con le proprie radici e con il mondo che ci circonda.
In sintesi, il romanzo “Circostanza volle” non è solo un’opera letteraria, ma un’esperienza stimolante che incoraggia il lettore a esplorare il proprio cammino, tracciare nuove direzioni e riscoprire significati profondi nella quotidianità.