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DEGRADO: DALLA CITTA’ VECCHIA A TUTTI I QUARTIERI, LAVORARE SODO.
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Taranto: Riscoprire il Futuro Attraverso il Recupero Urbano
Il recente video intitolato “DEGRADO: DALLA CITTA’ VECCHIA A TUTTI I QUARTIERI, LAVORARE SODO” offre una panoramica rivelatrice della situazione urbanistica di Taranto, un faro per gli urbanisti e un esempio per le città in difficoltà.
Negli ultimi decenni, Taranto ha vissuto un’espansione edilizia non proporzionata alla sua attuale popolazione, che oggi si attesta intorno ai 200.000 abitanti, rispetto a proiezioni per 350.000. Questa crescita, alimentata dalla siderurgia e dalla speculazione edilizia degli anni ’70, ha portato a un diffuso degrado, specialmente nei quartieri più periferici, dove la mancanza di anima dei nuovi insediamenti è palpabile.
Il sindaco, Rinaldo Bitti, riconosce la necessità di interventi radicali nei settori più problematici della città, come le “case parcheggio” e le “case bianche”, simboli di un deterioramento sociale e urbano che si è perpetuato sotto l’attenzione passiva di numerose amministrazioni. Tuttavia, l’altra faccia di Taranto è rappresentata dalla sua città vecchia, che ha vissuto un rilancio culturale e turistico, grazie anche all’ubicazione dell’università nell’ex caserma Rossa, che ha portato giovani e attività vitali nel cuore della città.
Il sindaco sottolinea l’importanza di coinvolgere gli abitanti del centro storico, citando iniziative come “Vicoli di mare” e il lavoro della parrocchia di San Cataldo, che dimostrano come il coinvolgimento comunitario sia cruciale per una trasformazione effettiva.
In un appello alla responsabilità collettiva, il sindaco afferma che ogni quartiere necessita di attenzione e che nessuno deve rimanere indietro. Eventi come la pulizia effettuata il 15 agosto vicino al cimitero dimostrano che, passo dopo passo, la visione di una Taranto più pulita e coesa può diventare realtà. La città deve tornare a essere percepita come “casa nostra”, e ogni cittadino ha un ruolo nel contribuire a questo cambiamento.
In conclusione, il video offre una riflessione profonda sulle sfide e sulle opportunità di Taranto, un monito per la necessità di azioni concrete e di collaborazione tra istituzioni e cittadini per un futuro migliore.