13 AGOSTO 2025 OSTUNI AMATI LA RSA TORNA PUBBLICA, GIOIA E BRUNO NON E’ DEFINITIVA



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La RSA di Ostuni torna alla gestione pubblica: fine di un’era di proroghe e incertezze

Il recente annuncio della Regione Puglia segna una svolta significativa nella gestione della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Ostuni, che dal primo ottobre 2025 sarà diretta dalla ASL di Brindisi, abbandonando la gestione privata. Questa decisione, comunicata dal consigliere assessore regionale Fabiano Amati il 13 agosto, pone fine a un lungo periodo di proroghe e tensioni, instaurando un nuovo capitolo caratterizzato dalla trasparenza e dalla conformità normativa.

Amati ha sottolineato l’importanza di questa scelta, evidenziando i vantaggi della gestione pubblica, tra cui costi inferiori e maggiore chiarezza. La sua intenzione è di garantire non solo la qualità dell’assistenza ma anche la tutela dei lavoratori, alla luce delle difficoltà affrontate nella transizione, che includono ostacoli e pressioni che hanno ritardato il cambiamento.

Tuttavia, non mancano reazioni critiche. Tommaso Gioia, consigliere per la sanità del presidente della Regione Puglia, e Maurizio Bruno, consigliere regionale del PD, hanno contestato l’affermazione di Amati, sostenendo che non esiste una decisione definitiva sulla questione e che eventuali cambiamenti richiederebbero una modifica formale al piano del fabbisogno di personale.

Questo scambio di dichiarazioni evidenzia il clima di incertezza e le varie dinamiche politiche coinvolte, con Giunta e opposizione che si confrontano su temi cruciali per la sanità pugliese. La futura gestione della RSA di Ostuni rappresenta dunque un tema di rilevante importanza, che merita attenzione e monitoraggio nei prossimi mesi.

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