Dal buio all’alba di un nuovo giorno: la marcia dei giovani per la pace

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Dal buio all’alba di un nuovo giorno: la marcia dei giovani per la pace.

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La Marcia dei Giovani per la Pace: Un Pellegrinaggio di Speranza

Nella magica notte di Carta di Leuca, il pellegrinaggio ha avuto inizio alle 2:00, accompagnato da canti e preghiere presso la tomba del Venerabile don Tonino Bello. Questo evento annuale, simbolo di fraternità tra i popoli del Mediterraneo, ha visto quest’anno un tema di grande attualità: “La forza delle migrazioni”.

Con la presenza di Monsignor Vitoangiuli, vescovo di Ugento Santa Maria di Leuca, e il vescovo latino di Cipro, Monsignor Bruno Varriano, il pellegrinaggio ha richiamato l’attenzione su un mare che ha visto troppe speranze infrante e dolori innumerevoli. Una lettura del messaggio di Papa Leone X ha offerto parole di incoraggiamento, auspicando che l’incontro possa intensificare amicizia e solidarietà, seguendo l’esempio di don Tonino Bello.

Alle prime luci dell’alba, la Basilica dei Finibus Terre ha accolto pellegrini stanchi ma determinati, dove è stata proclamata la Carta di Leuca 2025. Questo documento si propone di viaggiare verso diverse nazioni come un seme di speranza e un impegno alla pace. In un momento storico segnato da conflitti e sofferenze, l’esortazione è stata quella di accompagnare chi vive il dolore e la guerra.

Il pellegrinaggio ha ribadito la visione di un Mediterraneo che unisce anziché dividere. Le parole del Santo Padre hanno rappresentato un forte messaggio di supporto, soprattutto alla luce dei recenti eventi tragici, come il naufragio a Lampedusa che ha causato la perdita di 27 vite.

Carta di Leuca non è solo una manifestazione, ma un appello a costruire una nuova umanità, promuovendo un futuro di accoglienza e integrazione. La forza delle migrazioni diventa così un tema cruciale per i giovani, che sono chiamati a diventare artigiani di pace in tempi difficili.

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