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Internalizzazione delle Rsa, infuria la polemica: “Strategia elettorale”
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Polemica sull’Internalizzazione delle RSA: Un’Analisi della Situazione
Negli ultimi giorni, il tema dell’internalizzazione del personale delle RSA di Ostuni ha sollevato un acceso dibattito tra le forze politiche. L’assessore al bilancio, Fabiano Amati, ha commentato la situazione affermando che le reazioni tanto del centrodestra quanto del centrosinistra sono riconducibili a una “strategia elettorale”.
L’oggetto della controversia è la delibera della ASL di Brindisi che prevede l’internalizzazione della gestione delle RSA a partire dal primo ottobre 2025. Amati ha promesso maggiore trasparenza nei processi decisionali e ha messo in evidenza le pressioni politiche che hanno influenzato la situazione. Tuttavia, il gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha sottolineato che questa mossa appare più come un annuncio elettorale piuttosto che una soluzione concreta alle problematiche del settore sanitario.
I rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno fatto notare che l’internalizzazione comporta costi maggiori rispetto alla gestione privata e che i miglioramenti nella qualità dei servizi non sono evidenti. Hanno inoltre sollevato dubbi sui criteri di selezione delle RSA da internalizzare, chiedendo perché la scelta si limiti a Ostuni e non venga estesa ad altre strutture in provincia. In questo contesto, i consiglieri hanno invitato a considerare un approccio più uniforme, che contempli tutte le RSA e non crei “figli e figliastri”.
Dal fronte del centrosinistra, figure come il presidente della commissione sanità, Mauro Vizzino, e il consigliere Maurizio Bruno, hanno espresso simili preoccupazioni, avvertendo che l’internalizzazione potrebbe generare false aspettative tra i lavoratori, senza una pianificazione adeguata e senza tener conto dei limiti di spesa della ASL brindisina.
In conclusione, la questione dell’internalizzazione delle RSA non è solo una questione di gestione del personale, ma anche un tema caldo che determina strategie politiche e future scelte per il sistema sanitario regionale. La richiesta è quella di garantire certezze concrete per i lavoratori, evitando annunci che possano rivelarsi irrealizzabili.