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Vandalismo contro la Memoria: L’Atto di Imbrattamento della Targa dedicata a Gianbattista Rosa
Recentemente, il rione Verdeuolo di Potenza è stato teatro di un gesto vile che ha suscitato una profonda indignazione e la ferma condanna della comunità. La targa commemorativa dedicata a Gianbattista Rosa, poliziotto tragicamente scomparso nel 1989, è stata vandalizzata, un atto che non solo oltraggia la memoria di un servitore dello Stato, ma colpisce anche i valori fondamentali di legalità, sacrificio e rispetto di cui ogni comunità civile dovrebbe essere custode.
Gianbattista Rosa è deceduto a causa delle ferite riportate durante un incidente stradale avvenuto mentre svolgeva il suo dovere. Lasciò tre figli in tenera età, due dei quali, ispirati dall’esempio del padre, hanno intrapreso la carriera nella Polizia di Stato. La sua memoria è onorata non solo dalla targa vandalizzata, ma anche dalla intitolazione della sala riunioni della questura di Potenza.
Pasquale di Tolla, segretario provinciale dello slip CGL, ha espresso la sua indignazione, sottolineando che tale atto di vandalismo non è solo un attacco diretto alla memoria di Rosa, ma un affronto a tutti coloro che lavorano per la sicurezza e il benessere della collettività. Le azioni di questo tipo, infatti, calpestano il dolore di una famiglia e il simbolo del coraggio, della dedizione e del sacrificio di chi ha dato la vita per gli altri.
Di fronte a questa situazione, l’invito è chiaro: non lasciarsi scoraggiare e continuare a sostenere chi, ogni giorno, si impegna per la sicurezza della comunità. La storia di Gianbattista Rosa è una testimonianza di valore e dedizione che merita rispetto e riconoscimento, nonostante i gesti deplorevoli di chi non ne riconosce l’importanza.