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A Brindisi la gestione del patrimonio comunale lascia a desiderare a causa di vicende che preoccupano non poco. Da anni, ad …
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La Tragica Storia delle Piscine Comunali di Brindisi: Un Patrimonio Abbandonato
Negli ultimi anni, la città di Brindisi ha visto una triste erosione delle sue infrastrutture sportive, in particolare per quanto riguarda le piscine comunali. Si parla di due impianti specifici: la piscina del rione Sant’Elia e quella accanto al Palapentassuglia. Entrambi sono chiusi da anni e versano in uno stato di totale abbandono, un’amara realtà che solleva interrogativi sulle decisioni politiche della nostra amministrazione.
Fino a quando erano gestite da una società sportiva, questi impianti rappresentavano un’importante risorsa per gli appassionati di nuoto e per la promozione sociale. Tuttavia, a seguito della decisione di aumentare drasticamente il canone di locazione, la società ha dovuto ritirarsi, lasciando gli spazi inutilizzati e in degrado. Questo abbandono non è solo un danno per gli atleti locali, ma anche per la comunità, che ha perso un punto di riferimento fondamentale.
L’amministrazione comunale, invece di cercare soluzioni per riportare in vita questi luoghi, ha optato per la vendita delle piscine, ignorando il reale valore sociale e culturale che rappresentano. Nonostante i bandi pubblici per la loro gestione, nessuno ha risposto, e questo scenario ha portato a una notevole contrazione del valore dei beni. La situazione della piscina di Masseriola è ancora più critica, segno di una gestione poco attenta e di strategie che non sembrano prendere in considerazione il benessere della comunità.
In sintesi, la chiusura di queste piscine comunali è una questione che trascende il semplice aspetto sportivo; è un segnale preoccupante di un’amministrazione che sembra non comprendere l’importanza di investire nel sociale. I cittadini di Brindisi meritano di avere accesso a impianti sportivi funzionali e ben mantenuti. È giunto il momento di riflettere su come il nostro patrimonio pubblico venga gestito e su quali priorità debbano guidare le politiche locali, affinché non si perda questa importante opportunità di sviluppo e coesione sociale.