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SANTA CESAREA: QUATTRO MENSILITÀ ARRETRATE, LAVORATORI IN DIFFICOLTÀ.
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Lavoratori delle Terme di Santa Cesarea: 4 Mesi Senza Stipendio e Un Futuro Incerto
Negli ultimi mesi, i lavoratori delle Terme di Santa Cesarea si trovano in una situazione estremamente difficile: senza stipendio da quattro mesi. Nonostante i ripetuti appelli dei sindacati di categoria, la Regione Puglia, di cui detiene il 50,49% del complesso termale, non ha risposto alle richieste di incontro per affrontare la crisi e trovare soluzioni.
I segretari generali di Filcams Lecce e Will Tuxs Lecce, Daniela Campobasso e Giacomo Bevilacqua, hanno espresso la loro frustrazione per la mancanza di iniziativa da parte delle autorità locali. I lavoratori, pur continuando a garantire i servizi per senso di responsabilità, sentono che le loro esigenze e quelle delle circa 90 famiglie coinvolte stiano cadendo nel vuoto.
Attualmente, il futuro delle terme appare incerto. Un accordo stipulato nel gennaio 2024 prevedeva che il Comune di Santa Cesarea, proprietario del 49,47% delle azioni, acquistasse l’intera partecipazione azionaria della Regione per 10 milioni di euro. Tuttavia, il bando internazionale per la gestione del complesso è andato deserto, lasciando nelle nebbie il destino di questa risorsa naturale, fondamentale per lo sviluppo economico del territorio.
La comunità attende una risposta concreta, mentre i lavoratori, ancora in attesa di notizie, sperano di vedere riconosciuti i loro diritti e il valore del loro lavoro. In un periodo di significativo flusso turistico, il silenzio della Regione e del Comune sul tema è particolarmente allarmante, e molti si chiedono quali siano le prospettive per un rilancio delle terrazze di Santa Cesarea e per la tutela dei posti di lavoro.