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Decarbonizzazione e Salute: Il Futuro della Fabbrica di Taranto
Recentemente, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha affrontato un tema cruciale riguardante la fabbrica di Taranto, sottolineando l’importanza di non perdere l’opportunità di trasformare il sito in un esempio di sostenibilità. Le sigle sindacali Fim, Fiom e Wilm hanno presentato una piattaforma rivendicativa unitaria, mirata alla decarbonizzazione dello stabilimento. Questo documento è stato consegnato a Emiliano, al presidente della provincia Palmisano e ai sindaci di Taranto e Statte.
Durante il Consiglio di Fabbrica, Emiliano ha evidenziato la necessità di implementare forni a riduzione diretta, i quali potrebbero ridurre le emissioni del 95%, portando benefici significativi alla salute dei cittadini e all’ambiente. La decarbonizzazione non è solo un obiettivo ecologico, ma rappresenta anche una risposta alle problematiche sociali ed occupazionali della regione.
È emersa un’unanimità tra i lavoratori nel richiedere una riconversione progressiva della fabbrica, in particolare per quanto riguarda la dismissione dei reparti più inquinanti, come la cocheria e gli agglomerati. Questo rappresenta un passo fondamentale per garantire un futuro sano e sostenibile per Taranto. I lavoratori chiedono di essere protagonisti di questo cambiamento, assicurando che nessuno venga lasciato indietro nella transizione verso un modello produttivo più pulito e responsabile.
In conclusione, il momento è cruciale: Taranto ha l’opportunità di diventare un simbolo di innovazione e rispetto dell’ambiente, evitando di ripetere gli errori del passato e di allontanare le tragedie vissute negli ultimi 60 anni. La fabbrica deve trasformarsi in un modello di decarbonizzazione, per la salute dei cittadini e per il futuro della città.