Fuori Gioco il quadrangolare inclusivo

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Fuori Gioco il quadrangolare inclusivo.

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Torneo “Fuorigioco”: Sport, Inclusione e Valori Fondamentali

Il 20 luglio, presso lo stadio comunale Rizzo di San Giorgio Ionico, si è svolto l’atto conclusivo del progetto “Fuorigioco”, un’iniziativa unica in Italia che unisce sport, formazione e inclusione sociale. Ideato e coordinato dall’avvocato Giulio Destratis, presidente della PS Fuorigioco, questo progetto mira a promuovere nel mondo del calcio valori fondamentali come il rispetto delle regole, il confronto leale e la crescita personale.

Grazie alla piena collaborazione del direttore dell’Istituto Penitenziario, dottor Luciano Mellone, il torneo quadrangolare ha visto affrontarsi in un clima di sportività le squadre di magistrati, avvocati, agenti penitenziari e detenuti. Questo evento non solo celebra l’importanza del fair play, ma rappresenta anche un importante passo verso la rieducazione dei ragazzi detenuti, un obiettivo centrale del progetto.

Una novità significativa di quest’edizione è stata l’inclusione delle detenute, che ha permesso di superare barriere tradizionali e di abbracciare un approccio più inclusivo. Questo aspetto ha reso il torneo ancora più rappresentativo di un cambiamento culturale nel nostro approccio alla giustizia e alla riabilitazione.

Il progetto “Fuorigioco” non solo promuove la cultura dello sport oltre le mura del carcere, ma dimostra anche che il calcio può essere un potente strumento di integrazione e costruzione di relazioni positive. La collaborazione tra le diverse figure coinvolte, dai legali ai detenuti, ha reso possibile una straordinaria esperienza di crescita e rispetto reciproco, testimoniando il potere trasformativo dello sport.

Concludendo, “Fuorigioco” è un esempio lampante di come lo sport possa contribuire a diffondere valori essenziali nella nostra società, facendo un forte appello alla responsabilità di tutti nel contribuire a un futuro inclusivo e giusto.

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