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Eutanasia delle Aree Interne? Un Confronto Pubblico Sulla Strategia Nazionale
Il 29 luglio 2025, a Brindisi, si è svolto un importante incontro pubblico sul piano strategico nazionale delle aree interne per il periodo 2021-2027, un programma che interessa quasi 4.000 comuni italiani e oltre 13 milioni di cittadini. In questo contesto, il Partito Democratico ha lanciato un allarme sulla possibile “eutanasia” delle aree interne, sottolineando come la loro importanza sia cruciale per il futuro del Paese.
Durante l’evento, hanno preso la parola figure di spicco come gli onorevoli Claudio Stefanazzi e Marco Sarracino, affiancati dal presidente della provincia di Brindisi, Tony Matarrelli, e dal vicepresidente Antonella Vincenti. Entrambi i relatori hanno evidenziato l’importanza dei piccoli comuni e delle aree interne, insistendo sulla necessità di una proposta di rilancio pluriennale. Il loro punto di vista è particolarmente significativo per la Puglia, dove l’identità culturale e il marketing territoriale rivestono un ruolo fondamentale.
Il PD ha inoltre presentato una proposta di legge in prima firma Ellishline, che chiede un cambio di rotta significativo attraverso un “piano shock” da 6 miliardi di euro per investire in questi territori. L’obiettivo è chiaro: garantire il “diritto a restare” per gli abitanti delle aree meno popolate e invertire il fenomeno dello spopolamento, che rappresenta un’emergenza nazionale.
A differenza delle forze politiche di destra, che sembrano trascurare queste aree, il PD si impegna a proteggerle e valorizzarle. In un Paese come l’Italia, caratterizzato da un gran numero di piccoli comuni e da cittadini in cerca di una prospettiva, è cruciale creare opportunità per impedire che la situazione diventi irreversibile.
In sintesi, questo incontro evidenzia l’importanza di un impegno attivo e sostenuto per il rilancio delle aree interne italiane, affinché possano continuare a giocare un ruolo vitale nel contesto nazionale.