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Archiviazione del Procedimento per il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Luigi Raffaele
La procura militare di Napoli ha recentemente annunciato l’archiviazione del procedimento nei confronti del maresciallo maggiore dei Carabinieri, Luigi Raffaele. L’indagine era stata avviata a seguito di un esposto anonimo, che sollevava sospetti riguardo all’uso improprio dell’auto di servizio per fini personali, con accuse di peculato e truffa.
Il maresciallo Raffaele comandava la stazione dei Carabinieri di Latiano al momento dell’apertura dell’inchiesta. La notizia dell’archiviazione è stata rilasciata dal suo avvocato difensore, Antonio La Scala, che ha sottolineato come le indagini abbiano dimostrato l’infondatezza delle accuse. Non è emerso alcun elemento a conferma di un utilizzo irregolare del veicolo, utilizzato esclusivamente per finalità di servizio.
Tuttavia, il maresciallo Raffaele ha subito significative conseguenze personali e professionali nel corso di questa vicenda. È stato trasferito a un incarico non operativo e ha subito una emansionamento, nonostante il suo passato di riconoscimenti eccellenti e l’assenza di ascolto durante le indagini.
Questo caso mette in luce le difficoltà e le ripercussioni che possono derivare da accuse infondate, che nel mondo militare possono portare a gravi provvedimenti anche in assenza di prove sostanziali. La decisione della procura di archiviare il caso rappresenta un momento di sollievo per il maresciallo Raffaele, ma è anche un richiamo alla riflessione sulla necessità di garantire procedure giuste e trasparenti.