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Una sedia vuota per non dimenticare: l’iniziativa di San Michele Salentino
Un gesto potente si è concretizzato a San Michele Salentino, dove la comunità ha deciso di onorare la memoria dei bambini palestinesi che perdono la vita quotidianamente a causa della guerra e del genocidio a Gaza. Ogni giorno, 28 bambini vengono strappati alla vita, e con loro, il futuro e la speranza di una generazione intera.
Davanti al municipio del paese, una sedia vuota è stata collocata come simbolo di questa tragica realtà. Questa sedia, proveniente da una classe locale, rappresenta ogni bambino che non avrà mai la possibilità di tornare a scuola, di aprire un quaderno o di rispondere all’appello. È un invito alla riflessione, volto a non ignorare una crisi umanitaria che continua a mietere vittime innocenti.
L’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Giovanni Allegrini e dall’amministrazione comunale, si inserisce nel contesto di una delibera di giunta che chiede un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Questo gesto non è solo un tributo ai bambini scomparsi, ma un richiamo alla responsabilità collettiva: ci invita a fermarci e a considerare le conseguenze di un conflitto che continua a devastare vite e sogni.
La sedia vuota è, simbolicamente, una rappresentazione di banchi che rimarranno eternamente inutilizzati. Essa racchiude memorie, domande e l’urgente responsabilità di tutti noi nel sostenere la pace e trovare soluzioni che possano restituire speranza a chi è rimasto indietro.
In un mondo troppo spesso distratto dalla routine, questo gesto civile e umano ci ricorda che ogni vita conta e che il silenzio non è una risposta. La sedia vuota, quindi, non è solo un simbolo di perdita, ma anche di speranza e impegno per un futuro migliore.