ANTENNA SUD Tutte le notizie in tempo reale della Puglia e Basilicata Cronaca, Sport, Economia, Attualità, Politica sul canale 14 …
Contenuto dell’articolo:
Sottrazione di Fondi agli Anziani: Un Caso di Circonvenzione di Incapaci
Un recente caso di giustizia ha colpito il comune di Ostuni, dove Gianvito Daa, un 32enne, è stato rinviato a giudizio per aver sottratto ben €344.000 dai conti correnti di una donna ultra novantenne e della figlia con disabilità intellettiva. L’accusa è stata formalizzata dal GUP di Brindisi, Simone D’Orazio, dopo che Daa si è trovato a dover rispondere di gravi accuse, tra cui circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, autoriciclaggio e altro.
All’epoca dei fatti, Daa ricopriva un ruolo di responsabilità sia come direttore della casa di riposo in cui le due donne erano ospitate, sia come amministratore di sostegno nominato dal giudice civile. Tuttavia, la sua posizione di fiducia è stata compromessa quando è emersa la notizia di irregolarità gestionali, che hanno portato alla sua dimissione prima dell’interrogatorio preventivo.
In particolare, il pubblico ministero Giovanni Marino ha sottolineato che le accuse riguardano anche atti come la trasformazione di un immobile in casa vacanze e la sottrazione di beni personali, inclusi cellulari e fedi nuziali. Il fratello di Daa, Vincenzo, e la madre, Giovanna Morelli, sono stati stralciati dal procedimento penale a causa di un’errata notifica dell’avviso di conclusione indagini e affronteranno una diversa udienza preliminare.
Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica e il processo inizierà il 15 ottobre presso il Tribunale di Brindisi, dove sono attese importanti pronunce su temi di giustizia e tutela delle persone vulnerabili. I diritti delle vittime sono stati sostenuti attraverso la Costituzione di parte civile, con l’obiettivo di garantire che la giustizia venga servita in questa situazione estremamente delicata.
Tale vicenda evidenzia l’importanza di una supervisione rigorosa nella gestione dei patrimoni di individui vulnerabili, e pone interrogativi significativi sulla responsabilità di chi opera nel settore dell’assistenza alle persone fragili.