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Festival della Valle d’Itria 2025: Un’Estate di Musica, Cultura e Riflessione
Martina Franca vive giorni intensi in occasione della 51ª edizione del Festival della Valle d’Itria, un evento che celebra l’arte con una ricca programmazione di concerti, opere prime e rappresentazioni.
Dopo la riuscita apertura con il “Tancredi” di Rossini, il festival si arricchisce di una produzione rara: la nuova esecuzione di “Lanfan des Sortilèges” di Ravel, che si celebra a cent’anni dal suo debutto. Quest’opera straordinaria sorprende sia il pubblico che i musicisti, affascinati dalla sua ricca varietà di stili musicali e dalla sua natura di “fantasia lirica”, che si distacca dalle tradizionali convenzioni del melodramma.
In un’altra suggestiva cornice, la basilica di San Martino ospita il tradizionale concerto sacro dell’Orchestra della Magna Grecia, diretta da Maurizio Lomartire. Il programma si concentra su composizioni di profonda impronta spirituale dal tardo ‘800, offrendo un’esperienza musicale unica.
Un altro punto di interesse del festival è la sua attenzione ai temi di guerra e pace, un filo conduttore che unisce le diverse manifestazioni. A Masseria Palesi, il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare lo scrittore e traduttore Paolo Nori, finalista al Premio Strega 2025, che esplorerà come grandi autori russi come Tolstoy, Dostoevskij e Bulgakov affrontino queste tematiche universali.
Con un cartellone così variegato e stimolante, il Festival della Valle d’Itria 2025 si annuncia come un’importante occasione di riflessione culturale e un viaggio attraverso le sonorità del passato, che invita il pubblico a partecipare attivamente alla storia della musica e della letteratura.