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Riassunto del Processo per l’Omicidio di Rene Margherito
Il processo per l’omicidio di Rene Margherito, una donna di 47 anni uccisa dal cognato Adamo Sardella, ha preso una piega significativa. Durante le udienze, gli agenti di polizia che per primi sono intervenuti sul luogo della tragedia descriveranno i drammatici momenti dei soccorsi e le fasi dell’arresto di Sardella.
La Corte d’Assise di Brindisi, presieduta da Maurizio Saso, ha rinviato l’udienza già programmata per il 22 luglio, direttamente al 9 settembre, quando si prevede di ascoltare i poliziotti del commissariato di Mesagne e della squadra mobile di Brindisi coinvolti nell’intervento.
Secondo le ricostruzioni investigativa, supportate da video di sorveglianza, Sardella ha agito con grande determinazione: sceso dalla sua auto impugnando una pistola calibro 765, ha aperto il fuoco all’interno della Nissan della cognata e del suo compagno, colpendo Rene alla nuca prima che l’arma si inceppasse. Il compagno di Rene ha riportato solo ferite lievi, mentre la donna è deceduta il giorno seguente all’ospedale Perrino.
In aggiunta, la famiglia di Rene ha nominato la criminologa Roberta Bruzzone come consulente di parte, per confutare eventuali psicodiagnosi presentate dalla difesa. Hanno anche presentato opposizione alla richiesta di archiviazione da parte del PM per Alessandro, il figlio della vittima che, al momento del delitto, era con lo zio.
Questo caso continua a suscitare grande attenzione mediatica, poiché si esplorano ulteriori dettagli e testimonianze, illuminando la complessità della dinamica familiare e le conseguenze tragiche che ne possono derivare.