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Violenza negli Impianti Sportivi: Il Caso di Canassium Basket e Antoniano Aversa
Recentemente, un grave episodio di violenza ha scosso il mondo dello sport a Barletta. Durante una partita di basket tra il Canassium Basket e l’Antoniano Aversa, un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, si è presentato al palasporto armato di due coltelli. L’individuo ha tentato di entrare gratuitamente minacciando il presidente della squadra di casa e, al momento dell’intervento della polizia, ha opposto resistenza, risultando quindi arrestato e condotto nel carcere di Trani. Per lui è stato emesso un Daspo della durata di due anni.
Questo episodio si inserisce in un contesto di sicurezza rafforzata voluto dalla questura di Barletta Andrea Trani, che ha già emesso circa 38 Daspo in risposta a comportamenti violenti e problematici durante eventi sportivi. Non è il solo caso: il 25 maggio, allo stadio San Sabino di Canosa di Puglia, un giovane del 2003, già destinatario di un Daspo, ha lanciato petardi e minacciato gli agenti, risultando arrestato e ricevendo un nuovo Daspo quinquennale.
Il questore Alfredo Fabrocini ha ribadito l’impegno delle forze dell’ordine a garantire la sicurezza pubblica negli eventi sportivi, adottando una politica di tolleranza zero verso la violenza. L’obiettivo è chiaro: proteggere lo sport da comportamenti che possono mettere in pericolo la sicurezza di tutti gli spettatori e le persone coinvolte.
Questi eventi sottolineano la necessità di un controllo rigoroso e di misure preventive per garantire che lo sport rimanga un’esperienza positiva e sicura per tutti.