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Protesta delle Guardie Giurate a Bari: Rivendicazioni e Dignità Professionale
La seconda giornata di protesta a Bari ha visto in prima linea le guardie giurate e gli operatori di sicurezza, che, accompagnati dalle sigle sindacali CGL, CISL e UIL, si sono mobilitati per chiedere la stipula di un contratto integrativo regionale. Questo strumento contrattuale è considerato fondamentale per garantire una maggiore dignità salariale e professionale a tutti i lavoratori del settore, attualmente bloccati sotto un contratto territoriale che non risponde alle loro esigenze.
I rappresentanti dei lavoratori hanno denunciato l’ingiustizia e l’iniquità della situazione attuale, in cui alcune categorie di lavoratori beneficiano di contratti integrativi, mentre altre ne sono escluse. L’assenza di risposte concrete da parte delle istituzioni ha portato i manifestanti a dichiarare la loro determinazione a proseguire la protesta fino a quando non verranno soddisfatte le loro richieste.
La manifestazione si configura non solo come una battaglia per diritti economici, ma anche come un forte simbolo di dignità in un settore caratterizzato da difficoltà e rischi elevati per i lavoratori. I sindacati hanno ribadito la necessità di estendere il contratto a livello regionale, sottolineando l’importanza di avere una voce unitaria per affrontare le problematiche del lavoro nel settore della sicurezza.
Le guardie giurate e gli operatori di sicurezza, oggi più che mai, sono pronti a continuare la loro mobilitazione, con l’obiettivo di coordinare le forze e coinvolgere le istituzioni affinché vengano riconosciute le loro giuste richieste. La situazione attuale non è più procrastinabile, e i tempi sono maturi per un cambiamento significativo e duraturo nel mondo del lavoro per questi professionisti.